10 ottobre: GC Ruvo in piazza contro il piano scuola di Renzi

Volantino-10odelle/dei Giovani Comuniste/i di Ruvo di Puglia

Le/i Giovani Comuniste/i di Ruvo di Puglia aderiscono alla mobilitazione nazionale indetta dall’Unione degli Studenti per venerdì 10 ottobre e partecipano al corteo provinciale che avrà luogo a Bari con partenza da piazza Umberto I alle 9:30.

Scenderemo in piazza per contrastare il piano scuola Renzi-Giannini (per ora linee guida per la futura riforma che sarà discussa dal 2015). Il piano, chiamato “La buona scuola” e presentato agli inizi di settembre dal ministro dell’istruzione Giannini durante il meeting di Rimini di Comunione e Liberazione (uno scenario non casuale), si sviluppa su tre piani: 1) il rapporto tra i privati e la scuola pubblica, 2) il ruolo dell’apprendistato, 3) l’assunzione dei 150.000 circa precari.

  1. Il piano scuola pone le aziende private come fonte di finanziamento primario per le attività extracurriculari e per le forniture di servizi (es.: connessione internet) e introduce tre parametri che favoriscono il finanziamento della scuola pubblica da parte di privati: a) crowdfunding (autotassazione delle famiglie) b) school bonus (bonus fiscale in base agli investimenti dei privati) c) school guarantee (premi economici alle scuole che favoriscono l’impiego di studenti nelle imprese). Inoltre le scuole private vengono incluse nel Sistema Nazionale di Valutazione, il che le mette alla pari con gli istituti pubblici ed apre la strada al loro finanziamento diretto.
  2. Gli studenti degli istituti tecnici e professionali saranno coinvolti in 200 ore di apprendistato, spesso presso piccole e medie imprese, senza alcuna retribuzione ma con la possibilità, per gli istituti, di commercializzare i prodotti realizzati dagli studenti. Tutto questo in cambio di sgravi fiscali e partecipazione a progetti Erasmus+ (che coinvolgono i giovani lavoratori, piuttosto che gli studenti). Inoltre è prevista la riforma del Testo Unico della scuola, con possibilità quindi di modifica dei diritti degli studenti (es.: diritto di assemblea). In queste linee guida inoltre non è contemplata la possibilità di realizzare uno Statuto dei diritti degli studenti in stage, come richiesto gli studenti e dalle associazioni studentesche.
  3. Per quanto riguarda il capitolo assunzioni, il governo è tenuto ad assumere i circa 150.000 docenti precari delle Graduatorie ad esaurimento, poiché, essendo questa un’anomalia tutta italiana, pende sul nostro Paese un sanzione UE di circa 4 miliardi di euro. Tutto questo da fare entro settembre 2015. Sui fondi che il governo utilizzerà per l’assunzione dei nuovi docenti si parla di tagli per 1 miliardo a ricerca ed istruzione e abolizione degli scatti di anzianità, sostituiti invece da scatti per merito (che aumenteranno la competizione tra docenti). Gli stessi infatti saranno oggetto di continua valutazione e potranno ottenere gli scatti per merito solo in base al numero di crediti conseguiti ogni tre anni (più ore di lavoro equivalgono a più punti). Il dirigente scolastico inoltre può decidere se premiare determinati docenti (in nome della cosiddetta “meritocrazia”) ma allo stesso tempo lo stipendio del dirigente dipenderà dall’andamento dell’istituto e dalla sua valutazione (come funziona nelle imprese).

Come Giovani Comuniste/i ci sembra necessario partecipare alla mobilitazione indetta dall’UdS per contrastare questo disegno reazionario e promuovere la scuola della Costituzione, una scuola che favorisca cooperazione e non competizione e che sia accessibile a tutte/i. Una stagione di lotte sta cominciando.

Nella sezione “Materiali” è possibile accedere al volantino nazionale del Partito della Rifondazione Comunista per la manifestazione del 10 ottobre.

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