28 novembre: i GC Ruvo ricordano Benedetto Petrone

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delle/dei Giovani Comuniste/i di Ruvo di Puglia

Le/i Giovani Comuniste/i di Ruvo di Puglia scenderanno oggi in piazza a Bari alle 18:00 per ricordare, come ogni anno, la morte per mano fascista di Benedetto Petrone. Benedetto era un operaio iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, sezione giovanile del Partito Comunista Italiano. Ma soprattutto era un militante della sezione del PCI di Bari Vecchia, che proprio in quegli anni stava portando avanti una dura lotta per impedire lo snaturamento del centro storico, il trasferimento degli abitanti in nuovi quartieri periferici che avrebbero alimentato la speculazione edilizia, ma soprattutto lo stravolgimento della genuinità e semplicità popolare tipica del borgo antico.

Benny fu ucciso da una squadraccia fascista, uscita fuori dalla sezione “Passaquindici” del Movimento Sociale Italiano e che per anni ha terrorizzato i baresi. Le/i GC vogliono ricordarlo come ogni anno con un corteo antifascista. Qui a Ruvo, abbiamo voluto ricordarlo ieri in consiglio comunale, chiedendo e ottenendo un minuto di silenzio. Ringraziamo quindi i consiglieri comunali che all’unanimità hanno approvato la nostra richiesta e scegliamo di non spendere troppe parole nei confronti di quei cittadini che ieri nella sala Pertini del Municipio hanno scelto di rimanere seduti, insultando la memoria non solo di Benedetto, ma di una città intera, quella di Bari e di tutti i sinceri democratici e antifascisti.

Sindaco, Presidente, assessori e colleghi consiglieri, domani 28 novembre ricorre l’anniversario dell’uccisione del compagno Benedetto Petrone.

Benedetto Petrone fu ucciso 37 anni fa, nel 1977, nel pieno centro a Bari, in piazza Prefettura, da una squadraccia fascista partita dalla sezione del MSI e che da mesi terrorizzava la città. Benedetto aveva solo 18 anni, era un operaio, era un compagno del PCI, ma soprattutto soffriva dalla nascita di una malattia alla gamba che ne rallentò la fuga.

Tutt’oggi nonostante sia stato arrestato negli anni ’80 il suo assassino, non sono ancora chiari i motivi e le indicazioni politiche che permisero ai neofascisti baresi di circolare armati liberamente per Bari e di ottenere coperture e rifugi all’indomani del delitto.

Domani alle 18 gli antifascisti baresi e i Giovani Comunisti ruvesi scenderanno in piazza a Bari come ogni anno per ricordarlo e gridare che il fascismo non passerà.

Oggi di fronte al risorgere dei nazionalismi in tutta Europa, davanti a chi alimenta l’odio per chi è diverso e più povero, davanti ad uno Stato che torna a manganellare gli operai, ci sentiamo in dovere di continuare la nostra militanza antifascista. Soprattutto in continuità con la nostra Costituzione, che qualcuno considera un ferro vecchio e vorrebbe stravolgerla. Soprattutto perché crediamo fermamente nella democrazia e respingiamo ogni forma di autoritarismo.

Per questi motivi chiediamo all’aula che venga rispettato un minuto di silenzio per ricordare il compagno Petrone. Benny è vive e lotta insieme a noi.

L’appuntamento è in piazza Umberto I a Bari, alle ore 18:00.

 

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