GC Ruvo al No Renzi Day

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delle/dei Giovani Comuniste/i di Ruvo di Puglia

Domani dalle ore 12:00 saremo a Bari per animare il presidio provinciale del Partito della Rifondazione Comunista e poi partecipare dalle ore 14:00 alla manifestazione regionale #AssediamoRenzi. Di seguito il comunicato stampa congiunto della segreteria e del coordinamento provinciale del PRC e dei GC:

Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti aderiscono alla giornata di mobilitazione di sabato 12 settembre, in occasione dell’’inaugurazione della 79esima Fiera del Levante, per dire No a Renzi e alla sua politica.

Matteo Renzi sarà a Bari nel primo pomeriggio di sabato 12 settembre a inaugurare la Fiera del Levante e l’ assemblea regionale autoconvocata, cui abbiamo partecipato, ha organizzato e promosso un corteo per quella data, con partenza ore 14,00 da via Napoli (angolo via Maratona) e destinazione Fiera del levante ( alla pota orientale) dove, come PRC/SE, daremo vita ad un presidio a partire dalle ore 12,00.

Manifestiamo per dire No alle controriforme liberiste e antidemocratiche e alle politiche economiche di questo governo, che in continuità con i precedenti, producono precarietà, licenziamenti, disoccupazione e povertà, devastano territori e ambiente passando sulla testa della gente con slogan e messaggi cinicamente opposti , falsificati e resi efficaci con la complicità dei media,, professionisti della disinformazione, asserviti agli interessi dei padroni dell’economia, dei mercati e della finanza speculativa di cui ne sono espressione .

Per un NO all’Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell’austerità e del rigore, che devastano e ricattano la sovranità dei popoli dei paesi di questa Unione Europea in cui la Merkel spadroneggia indisturbata. NO allo sfruttamento dei migranti e dei nostri giovani e alla ipocrisia sulla questione dei migranti non vista come conseguenza del commercio delle armi , delle guerre e delle nuove forme di colonialismo. NO all’attacco autoritario alla democrazia, no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso.

SI al lavoro dignitoso, allo stato sociale , al reddito, per tutte e tutti, nativi e migranti. SI ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca pubblica, alla salute e all’ambiente, SI a un’altra politica economica pagata dai banchieri e dai ricchi, SI al taglio delle spese militari e alla cancellazione delle missioni di guerra, alla lotta vera alla evasione, alla soppressione dei privilegi delle caste, SI alla cancellazione di tutti i trattati transnazionali che hanno accentrato il potere decisionale nelle mani di una oligarchia di cui il TTIP è l’ultimo in ordine cronologico.

Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul rispetto della dignità umana e dei diritti.

Una giornata di mobilitazione , quella del 12 Settembre in cui si vuole dimostrare che, nonostante la censura del regime informativo Renziano, c’è un’altra Italia che rifiuta la finta alternativa tra schieramenti che di diverso hanno solo il nome e i simboli, che dicono di essere alternativi ma che da molti anni ormai approvano assieme tutte le controriforme che erodono conquiste democratiche e vantaggi per i cittadini e per i lavoratori, danneggiano pensionati e giovani . Manifestiamo per dire che c’e’ un’altra Italia che lotta per il lavoro senza accettare il ricatto della rinuncia ai diritti e al salario, che difende l’ambiente ed il territorio senza sottomettersi al dominio degli affari, che si batte contro l’erosione delle pensioni, per l’articolo 18, per la sanità e la scuola pubblica contro la svendita dei beni comuni contro il Jobs Act, contro la no Buona Scuola, contro lo Sblocca Italia e la legge sulle bombe d’aria utilizzate per la ricerca del petrolio in mare.

Siamo parte di un’altra Europa e di un’altra Italia che lotta per una democrazia autonoma dal ricatto del debito e dal comando autoritario dei governi liberisti e antipopolari europei con a capo la BCE, il FMI, la finanza internazionale e il governo tedesco che sembra voler tentare un recupero d’immagine con la ipocrita recente apertura dei suoi confini ai soli Siriani, decisione ancor piu’ razzista,

Siamo per dare forza a una giornata di mobilitazione con posizioni chiare e di totale contrapposizione alle scelte di questi governi, con a fianco l’opposizione sociale a Renzi e a chi lo sostiene, per esprimere il massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l’ambiente ed il lavoro, con i lavoratori della grande distribuzione, con i dipendenti della OM, della Bridgestone, della ex Olivetti/Agile, delle altre aziende in crisi delle zone industriali e commerciali, con i comitati contro le trivellazioni (No Triv), con altri i comitati territoriali,, con i cittadini e i lavoratori di Taranto, di Brindisi, con gli insegnanti e i precari della scuola in lotta e con gli sfruttati e sottosalariati anche ad opera delle amministrazioni pubbliche locali.

Nella giornata che vedrà la partecipazione di molti soggetti e di diverse sigle, fermo restando la partecipazione diffusa dei compagni e delle compagne ai sit-in, iniziative e al corteo, distribuiti tra la mattina e il pomeriggio, è previsto un presidio del PRC e dei Giovani Comunisti al piazzale della porta Orientale della Fiera, che sarà alimentato dalla partecipazione dei/lle compagni/e a partire dalle ore 12,00.

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