Lo spreco della TAV prima della sicurezza stradale

 

dei circoli di Rifondazione Comunista di Casamassima, Turi, Putignano e Alberobello

Nella seduta dello scorso 31 Maggio, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha deciso di spostare parte dei fondi destinati per i lavori sulla “statale della morte” 172 verso quell’inutile, dannosa, costosissima TAV.

Cosi recita il documento “Il CIPE ha infine rimodulato un finanziamento di 10 milioni di euro, già deciso nel 2012, per specifiche opere e misure compensative dell’impatto territoriale e sociale della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione nei territori su cui insiste l’opera in questione, anticipando al 2014 l’assegnazione di 8 milioni di euro precedentemente prevista per il 2016. Tale anticipazione ha comportato il posticipo al 2016 di parte dei finanziamenti stanziati per la S.S. 172 “dei Trulli”, già previsti al 2014”

Per questo sciaguratissimo governo, fare viaggiare i treni ad alta velocità è più importante della messa in sicurezza delle strade dove gli incidenti mortali si susseguono con impressionante regolarità.

E’ l’ennesima vergognosa umiliazione che la comunità del sud est barese subisce. Ancora più grave perché pur aspettando da decenni, avremmo in qualche modo compreso le ragioni di uno spostamento determinato da un’urgenza più grave della nostra.

Sapere, invece, che le nostre vite valgano meno di una merce da far arrivare a Torino da Lione mezz’ora prima è inaccettabile.

Da anni sosteniamo come Rifondazione Comunista l’esigenza di porre fine a questo spreco di denaro pubblico per opere costosissime come la TAV dal violento e brutale impatto ambientale. Si invoca costantemente la crisi quando si tratta di tagliare servizi e diritti. In tempi di crisi un governo responsabile, che ha come unico interesse il bene comune e non quello dei potentati che lo sostengono, stringe la cinghia riducendo gli sprechi e senza rinunciare ai diritti essenziali.

Ci si ritrova nella paradossale, vergognosa situazione di assistere ad un’opera scellerata: rinunciare alla sicurezza delle vite umane per favorire la velocità di transito di una merce.

Ogni anno di finanziamento rinviato significa nuovi morti, spesso molto giovani, di cui questi signori evidentemente poco si curano.

I circoli di Rifondazione Comunista di Casamassima, Turi, Putignano e Alberobello condannano fermamente questo provvedimento e invitano forze politiche, associazioni, cittadini ad unirsi in un unico, forte grido di sdegnata protesta.

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