Per un nuovo inizio

Simbolo_Partito_della_Rifondazione_Comunista

del Partito della Rifondazione Comunista di Ruvo di Puglia

Care Compagne, Cari Compagni

assistiamo poco più che inerti allo scempio perpetrato da una classe politica di corrotti o incapaci ai danni della vita di un Paese reale fatto di uomini e donne che soffrono e lavorano.

Resta immutata la nostra capacità di autonomia e di critica verso le innumerevoli forme di dominio che chi detiene il potere esercita, ma rimane anche troppo silenziosa, persino incapace di agire e di crescere, la nostra “proposta del mondo”, la visione di un modo diverso di produrre, distribuire le risorse in base ai bisogni, far crescere la capacità di lotta per chi non può o non sa difendere i propri diritti.

Se non siamo più capaci di individuare soggetti e luoghi del conflitto sociale, e tantomeno di guidare a consapevolezza collettiva la semplice percezione dello sfruttamento individuale, viene meno la nostra principale ragion d’essere.

Per questo ci interroghiamo,  come comunisti, nella preparazione del nostro X Congresso, su poche e immediate domande: quali strumenti possiamo mettere in atto per interpretare ciò che ci sta attorno e  in che modo possiamo realisticamente operare, ricchi solo di qualche competenza e un po’ di buona volontà, per invertire il corso della storia, che sembra avviato nuovamente alla barbarie?

Per questo invitiamo compagni e compagne dotate ancora di qualche speranza e di tanta buona volontà, ad una discussione, che desideriamo sparga utili semi per il futuro, ma soprattutto all’azione per ritornare a parlare e farci capire anche con chi fatica ad ascoltarci.

Ancora fermamente, a cento anni dall’Ottobre, noi crediamo che la contraddizione principale del mondo sia il conflitto fra lo sfruttamento del lavoro salariato e il capitale che si impossessa degli uomini e della natura, e da lì solo hanno origine guerra, miseria e distruzione delle risorse ambientali. La soddisfazione dei bisogni e la libera realizzazione di tutti e di ciascuno è ancora scritto sulle nostre bandiere con lettere di sangue, e non possiamo permettere che  queste cadano nel fango per i nostri difetti e incapacità.

Per questo vi invitiamo a ragionare con noi per ridisegnare percorsi ed obiettivi, senza illuderci di essere risolutivi o efficaci, se non attraverso la lezione tratta dagli errori e dai tentativi della nostra esperienza.

 

presso l’Associazione Prolet (Arco Piazzetta Fiume ,2 )

VENERDI’ 24 Febbraio , ore 19:00

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